La blefaroplastica non chirurgica, come dice lo stesso nome, non ricorre al bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso, evitando così tutti i rischi dell’intervento tradizionale.
Viene definita anche “non ablativa” in quanto non prevede incisioni, né asportazioni dirette di cute o altri tessuti.
Essa al contrario stimola la contrazione della cute lassa in modo da ridurne l’eccesso.
Si effettua tramite un particolare strumento, un micro radio bisturi a sublimazione, che agisce “sublimando” (una sorta di vaporizzazione) lo straterello più superficiale della cute senza arrecare il minimo danno ai tessuti vicini e sottostanti e senza sanguinamenti. Si colpisce la cute da trattare con tanti piccoli spot distanziati tra loro. Su questi piccoli spot si formano delle micro crostine che persistono per 2-3 gg e poi cadono spontaneamente, mentre il paziente continua la sua vita normale. Nelle settimane successive la cute, che è stata stimolata dal trattamento a rigenerarsi recupera parte della sua lassità, migliorando l’aspetto della plica palpebrale e anche delle eventuali rughette ai lati degli occhi.
. Se la parte trattata è particolarmente estesa si avrà un edema che comparirà la sera del giorno dopo e che durerà circa due giorni. Per evitare questa evenienza, tutto sommato trascurabile rispetto ai vantaggi, è opportuno effettuare il trattamento in due, quattro sedute.
Il paziente dovrà lavarsi come sempre, asciugare la parte tamponando con un fazzoletto di cotone, avendo l’accortezza di non strofinare.